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Il libro

Parlando di libri che ispirano a viaggiare, non possiamo non citare Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert. Pubblicato nel 2006, questo memoir ha affascinato milioni di lettori grazie alla sua miscela di introspezione, avventura e scoperta. Nel libro, la giornalista e scrittrice Elizabeth Gilbert racconta il suo viaggio attraverso tre Paesi, Italia, India e Indonesia, in cerca di piacere, spiritualità ed equilibrio. L’opera è anche un racconto di rinascita personale, nato dopo un periodo di crisi profonda per l’autrice.


L’autrice

Elizabeth Gilbert è una scrittrice americana che ha trovato fama internazionale proprio con questo libro, diventato un vero e proprio fenomeno culturale. La sua popolarità è cresciuta ulteriormente grazie all’adattamento cinematografico del 2010, con protagonista Julia Roberts. Il film ha fatto conoscere le tematiche del libro e i suoi meravigliosi scenari a un pubblico ancora più ampio, consolidando l’immagine di Mangia prega ama come manifesto moderno della ricerca di sé attraverso il viaggio.


I temi e le sensazioni

Leggere Mangia prega ama è come intraprendere un viaggio avventuroso e un cammino interiore insieme all’autrice e protagonista Elizabeth Gilbert. La sincerità con cui racconta le sue vulnerabilità e i suoi momenti di gioia rende facile identificarsi con lei. I temi della ricerca di sé, del rapporto con il corpo e con lo spirito e dell’avvicinamento al divino toccano corde universali.

Particolarmente affascinante è l’approccio ai tre Paesi visitati da Elizabeth nell’arco di un anno: ogni luogo rappresenta una tappa fondamentale di un percorso il cui traguardo è un ritorno alla vita, perché il viaggio, qui, non è solo scoperta esterna, bensì strumento e opportunità di trasformazione interiore.


I luoghi di Mangia prega ama

Italia (mangia)

Il piacere del cibo italiano è al centro della prima parte di Mangia prega ama

In Italia, Elizabeth si immerge nel piacere puro: cibo, lingua, arte e cultura (ma soprattutto cibo). Questo segmento del libro invita a riscoprire la gioia dei piccoli piaceri quotidiani e celebra la bellezza di un vivere lento e spensierato. A Roma Gilbert esplora trattorie, gelaterie e panetterie, immergendosi senza sensi di colpa nei profumi e nei sapori della cucina italiana. Ma la sua esplorazione del bel Paese non si ferma alla capitale: a Napoli gusta la meravigliosa pizza della pizzeria “Da Michele“, visita le meraviglie della Toscana da Firenze a Lucca, tocca Venezia e Bologna, si spinge fino alla Calabria e alla Sicilia.

L’esperienza e l’entusiasmo di un’americana per la nostra lingua e la nostra ricchezza gastronomica ci fanno ripensare con orgoglio alla fortuna di essere italiani, di essere nati o di vivere in un Paese meraviglioso che in tanti ci invidiano.

India (Prega)

La seconda parte di Mangia prega ama si svolge in un ashram in India

La seconda tappa del viaggio di Elizabeth è l’India: qui l’autrice si rifugia in un ashram per immergersi nella meditazione e nella spiritualità. Affronta il silenzio e la disciplina, cercando di mettere ordine nel caos che ha ancora dentro di sé.

Le descrizioni degli spazi sacri e delle esperienze vissute offrono uno spunto per chi desidera esplorare l’India come luogo di crescita personale prima ancora che meta turistica, ma come luogo di crescita personale.

Bali (Ama)

Nella terza parte di Mangia prega ama siamo a Bali

L’ultima parte del viaggio porta Elizabeth a Bali, in Indonesia, l’isola in cui spera di ritrovare l’equilibrio tra corpo, mente e cuore.

Le spiagge e le risaie ma anche l’ospitalità e le tradizioni balinesi sono descritte con tale vividezza da far venir voglia di partire immediatamente.


Spunti di viaggio

Se questo libro vi ha fatto venire voglia di partire, ecco alcune idee per seguire le orme di Elizabeth Gilbert:

  • Italia: organizzate un viaggio slow che percorra la penisola toccando Venezia, Bologna, Firenze, Lucca e Napoli, spingendovi se ne avete il tempo fino alla Calabria e alla Sicilia. Perdetevi tra i vicoli assaggiando le specialità locali ed esplorate le botteghe per acquistare i prodotti tipici per continuare a goderne anche una volta rientrati a casa.
  • India: avete mai pensato di sperimentare la meditazione in un ashram? Provate a farlo a Rishikesh, la città considerata la capitale dello yoga.
  • Bali: soggiornate a Ubud per scoprire l’arte locale, partecipare a interessanti workshop e rilassarvi con trattamenti spa o corsi di yoga.

Per concludere…

Mangia prega ama ci propone uno dei tanti modi che abbiamo a disposizione per esplorare la nostra interiorità, per rinascere dopo un periodo difficile, per ritrovare noi stessi quando abbiamo la sensazione di esserci persi per strada: il viaggio. A volte serve staccarsi dalla routine, dai luoghi abituali e dalle responsabilità per capire qualcosa di sé o ritrovare un equilibrio che si era alterato. Il viaggio, soprattutto se in solitaria, può aiutare a raggiungere questi obiettivi.

Copertina di Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert

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